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11 dicembre 2003
Una foto senza volto
Lo scorso sei dicembre tutti i quotidiani italiani hanno dedicato ampio spazio al tradizionale Rapporto Censis
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25 ottobre 2003
Aboliamo il Tribunale dei minori?
Sì, discutiamo la proposta Castelli
Il momento della abolizione dei Tribunali per i minorenni sembra vicino. La Commissione giustizia della Camera ha licenziato a fine luglio il testo, che in questi giorni è in discussione
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26 settembre 2003
Quanto mi deprime il governo Berlusconi
Fumo, ho tre cani, amo la pastasciutta. Come la metto con il ministro Sirchia ? recitava una fulminante lettera a Paolo Mieli sul Corriere della Sera.
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24 agosto 2003
Un giudice di pace che mette la guerra
Alle volte i giornali riportano decisioni apparentemente coraggiose dei cosiddetti giudici di pace. Chi sono?.
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5 agosto
Veline e velone, una storia italiana
Non so chi sarà la Velona vincente, scrivo prima della conclusione. Ma non ha importanza.
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24 maggio 2003
Alceo e le strane leggi del tribunale per minori
Non è detto che una mamma ingegnere ed un papà farmacista
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18 gennaio 2003
Se la psicoanalisi entra in famiglia
Trovo affascinante questo viaggio nel tempo attraverso il quale la storica Elisabeth Roudinesco.
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19 dicembre 2002
Le donne di Termini Imerese dicono alla sinistra: hai dimenticato gli operai
Carissime e caro Alberto
Leggo il pezzo di Chiaromonte sulle donne di Termini Imerese
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8 dicembre 2002
Stato etico, giù le mani dal porno
Nella vicenda della pornotax, presentata e poi ritirata allinizio della discussione sulla Finanziaria
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28 novembre 2002
Figli e schiaffi
Martedì 26 novembre Blob alle 20 circa su Raitre manda in onda uno spezzone di programma
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1 novembre 2002
Maestre nel sottosuolo
La natura può essere terribile. E terribilmente crudele. Di fronte alle immagini del lutto di San Giuliano
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Bratz, la nuova regina di vinile
in competizione con Barbie
Ha lombelico costantemente scoperto, le scarpe con la zeppa e fattezze da adolescente. E come tutte quelle della sua età ha delle amiche inseparabili. Bratz è la nuova bambola che sta spopolando in Inghilterra nel mondo e si propone come la nuova avversaria dellinvincibile Barbie.
Prodotte dalla Bandai e vendute in confezione da quattro (si chiamano Yasmin, Chloe, Jade e Sasha) a 25 euro, le Bratz sono state vendute in 500.000 esemplari nel 2002 solo in Gran Bretagna, nel 2003 150 milioni di pezzi in tutto il mondo, contro gli 80 milioni di Barbie: una vittoria senza precedenti, dopo 44 anni di regime incontrastato. Il suo creatore, liraniano naturalizzato Usa Isaac Larian, ha puntato sul look hip hop del momento: pantaloni a vita bassa, scaldamuscoli e trucco allorientale, aria da pop star; ed è pronto a lanciare anche le Bratz meticce ed ebree, oltre a quelle bianche e nere già disponibili.
Al successo esplosivo della sua creazione non è corrisposta la soddisfazione di mamme, psicologhe e femministe, per una volta unite nel definire la nuova bambola un esempio troppo spregiudicato per le bambine: il Daily Telegraph ha scritto che le Bratz "hanno l’aria di vivere sul marciapiede, aspettando il loro magnaccia che deve essere da qualche parte nella sua limousine a sniffare polvere".
Gli psicologi sostengono che le nuove tentatrici in vinile riflettono la cultura attuale, che vede una sessualizzazione precoce delle bambine: con la Barbie si sono immaginate donne adulte, con le Bratz vogliono diventare subito Britney Spears. Simili rischi di sovraesposizioni potrebbero portare facilmente a traumi sessuali. Alle accuse Larian risponde che le sue creature nascono da una realtà opposta: rispondono cioè al fenomeno della precocità infantile e non ne sono causa.
Oltre le polemiche parlano i fatti. La crescita di vendite delle nuove dive è esponenziale e politicamente corretta, tanto che i suoi fabbricanti hanno detto no ai giapponesi che chiedevano lautorizzazione a produrre una linea di accendini Bratz.
Staremo a vedere cosa deciderà il mercato delle più giovani, intanto già tira un po di aria nuova mentre Barbie prepara le sue valigie.
Monica Luongo
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